Comportamento elastoplastico di ancoraggi compositi
Autori: Alberto Bisson*, Simonetta Cola*, Gaetano Dalla Gassa**
*Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, ICEA, Università degli Studi di Padova
**Dalla Gassa s.r.l., Cornedo Vicentino (VI)
Gli ancoraggi con barre autoperforanti sono una buona alternativa alle tradizionali tecniche di
ancoraggio passivo. Per ampliare il loro campo di applicazione e migliorarne le caratteristiche
meccaniche è allo studio lo sviluppo di un nuovo tipo di barre autoperforanti dette barre composite,
che nascono dall’accoppiamento di una barra tradizionale e di uno o più trefoli di acciaio armonico.
Il presente intervento propone un semplice modello matematico per la descrizione del comportamento
meccanico delle barre composite e lo mette a confronto con i risultati di una serie di prove
sperimentali preliminari.
Ruolo del rivestimento sul comportamento di pareti in Soil Nailing
soggette a sovraccarico
Autori: Nicoletta Sanvitale*, Paolo Simonini*, Alberto Bisson*, Simonetta Cola*
*Department of Civil, Environmental and Architectural Engineering - University of Padova - Italy
Il Soil Nailing è un metodo economico ed efficiente per il rinforzo dei terreni. La tecnica prevede l’inserimento di barre cave filettate all’interno di pendii instabili per incrementarne la stabilità globale; viene inoltre utilizzata come tecnica di rinforzo di scavi tramite procedura di tipo “top-down”. Il terreno, i rinforzi e il rivestimento esterno sono le principali componenti di una struttura in Soil Nailing. La loro interazione determina la performance dell’intervento in termini di deformazioni e stabilità. Nonostante i codici normativi internazionali prevedano la possibilità di utilizzare rivestimenti rigidi o flessibili, il ruolo della rigidezza del rivestimento non è ancora stato studiato e valutato a sufficienza. A questo scopo sono stati eseguiti alcuni test sperimentali con rivestimenti di varia tipologia, che differivano in rigidezza e continuità, in modello fisico di dimensioni ridotte in scala 1g. I risultati sperimentali dimostrano l’importanza sia della rigidezza flessionale sia assiale del rivestimento sul controllo delle deformazioni della parete durante lo scavo, oltre al massimo carico applicabile a tergo dell’intervento.
2091 Role of the facing on the behaviour of soil-nailed slopes under surcharge loading
Comportamento elastoplastico di ancoraggi compositi
Autori: Simonetta Cola*, Alberto Bisson*, Corrado Pilati**, Stefano Frasson**,
Giovanni Stevan***, Giulia Tessari***
*Prof. Eng. Simonetta Cola and Dr. Eng. Alberto Bisson, Depart. ICEA, University of Padova, Italy
** Eng. Corrado Pilati and Eng. Stefano Frasson, Geosoluzioni Engineering s.r.l., Vicenza, Italy
*** Eng. Giovanni Stevan and Dr. Eng. Giulia Tessari, Soil Protection Division, Vicenza Province,
Italy
Le opere di rinforzo per la stabilizzazione dei pendii, versanti naturali o scavati in roccia o
terreno,
si sono sviluppate in varie direzioni. La tecnologia è sempre in ricerca di nuove soluzioni per
ridurre
l’impatto economico e ambientale, e allo stesso tempo garantire efficienza e il massimo
miglioramento
delle condizioni di sicurezza a lungo termine.
Dopo un breve inquadramento delle tecniche di rinforzo più comunemente utilizzate nella nostra
regione,
con particolare attenzione per la Provincia di Vicenza (Italia Nord-Orientale), l’articolo presenta
una
breve discussione sulle condizioni in cui esse siano più favorevolmente applicabili e sulla loro
efficienza. Viene quindi presentato un nuovo approccio per l’utilizzo del Soil Nailing nella
stabilizzazione di frane di media profondità, analizzando i vantaggi offerti da queste nuove
soluzioni,
chiamate “cinture flessibili” o “rinforzi flottanti”, in confronto con le strutture di micropali e
gli
ancoraggi tradizionali.
Infine, la pubblicazione introduce gli studi recentemente iniziati per il miglioramento
dell’utilizzo
del Soil Nailing come opera di sistemazione dei pendii.
Autoperforanti: tecnologia, applicazioni e ricerca
Convegno patrocinato dall’Istituto Geotecnico Minerario “U. Follador” di Agordo (Belluno, Italia)
Relazioni:
“La figura del Perito Geotecnico Minerario: una professionalità specifica per la difesa del
territorio”, ing. Tomaso Avoscan (professore dell’Istituto Geotecnico Minerario “U. Follador”)
“Barre autoperforanti ed accessori, modalità di esecuzione, campi di impiego, problemi esecutivi e
controlli di cantiere”, ing. Corrado Pilati (libero professionista)
“Dimensionamento, analisi del comportamento deformativo in esercizio e nuovi studi”, prof. ing.
Simonetta Cola (docente presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova)
“Ricerca e sviluppo di nuovi impieghi nell’utilizzo delle barre autoperforanti”, ing. Maurizio
Schiavo (libero professionista)
Corso di Formazione
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento
"ANCORAGGI GEOTECNICI PASSIVI: PROGETTAZIONE, ESECUZIONE, COLLAUDO E APPLICAZIONI"
5 Giugno 2015 (Trento)
Relatore: Ing. Corrado Pilati, Geosoluzioni Engineering (Vicenza)